A seconda della varietà dei casi l’intervento di lifting può durare da tre a cinque ore.
Con il passare del tempo per il fisiologico invecchiamento dei tessuti il viso va incontro a cambiamenti importanti. In particolare la cute perde di elasticità e appare più rilassata, il tessuto adiposo cambia in termini di volume e sede ed il tessuto osseo va incontro a riassorbimento. Si viene quindi ad avere una regione zigomatica più assottigliata, guance scavate e perdita di definizione del profilo mandibolare.
Il lifting è un intervento di chirurgia estetica che ha lo scopo di ringiovanire il volto attraverso lo scollamento e il riposizionamento di strutture fasciali della faccia che hanno subito un cedimento a causa dell’invecchiamento. Può interessare solo alcune aree del viso (mini-lifting) o l’intero viso e collo (full-face lift).
E’ importante precisare che il lifting non deve sconvolgere i lineamenti del viso ma soltanto ringiovanirlo in modo naturale.
Solitamente si associa ad altri interventi come la blefaroplastica o lipofilling.
Persone candidate a questo tipo di intervento sono quelle che hanno:
– guance cadenti
– zigomi cadenti
– mandibola poco definita
– pelle in eccesso
– rughe profonde viso
– rughe e pelle in eccesso del collo
L’INTERVENTO
Ci sono diversi tipi di lifting, specifici per il trattamento delle diverse regioni del volto. Ad esempio se l’invecchiamento è più evidente nel collo si esegue un lifting cervicale, se interessa principalmente le guance e gli zigomi si esegue un lifting medio facciale, se invece interessa tutte e tre le zone si eseguirà un lifting cervico-facciale completo.
La procedura, quindi, a seconda dei casi può durare da tre a cinque ore. Si esegue in anestesia generale e richiede una notte di ricovero in clinica. L’incisione standard effettuata tra i capelli inizia in regione temporale, scende verso il basso subito davanti all’orecchio, lo circonda e si dirige posteriormente in regione occipitale per perdersi nuovamente tra i capelli. Invece nei lifting che interessano solo un’area del volto le cicatrici sono più limitate. In tutti i casi la cute viene scollata esponendo una struttura profonda detta SMAS costituita da tessuto muscolare e tessuto fibroso. Il riposizionamento di questa struttura è la chiave del moderno face-lift. La cute in eccesso viene resecata e si esegue la sutura con punti che saranno rimossi dopo 7 giorni. Se si effettua anche un lifting del collo si pratica un piccola incisione sotto il mento che permette di riavvicinare i bordi del muscolo platisma che con il tempo si sono allontanati tra di loro a causa del processo di invecchiamento.
Al termine dell’intervento viene applicata una guaina compressiva che ha lo scopo di facilitare la guarigione e prevenire eventuali sanguinamenti e raccolte ematiche.
RECUPERO E PERIODO POST-OPERATORIO
Dopo l’intervento è previsto un modico dolore controllabile con antidolorifici, gonfiore e lividi che si risolveranno in due settimane. La sensibilità potrà essere alterata nella porzione di cute davanti all’orecchio per diverse settimane o mesi. E’ previsto riposo per almeno una settimana, con ritorno all’attività lavorativa dopo due settimane, mentre per l’attività sportiva si devono attendere almeno 4 settimane. Il risultato sarà visibile già dopo 2-3 settimane ma migliorerà nei mesi successivi quando il gonfiore si riassorbirà del tutto.
L’intervento non blocca il naturale processo di invecchiamento, ma durerà diversi anni.
POSSIBILI COMPLICANZE
Le complicanze sono rare in quanto trattasi di un intervento superficiale. Sono stati comunque descritti casi di infezione della ferita, risolvibibili con antibioticoterapia, sanguinamenti, precoci o tardivi, necrosi cutanee, soprattutto nei soggetti fumatori, cicatrici di cattiva qualità ed asimmetrie.